La cellulite: tra scienza e falsi miti

Cosa è?

La pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, meglio conosciuta come cellulite, è un processo infiammatorio che interessa l’ipoderma, strato più profondo della cute costituito prevalentemente da cellule adipose.

Quali sono le principali cause?

Normalmente le cellule adipose situate nell’ipoderma fungono da riserva energetica per l’organismo. Nei soggetti maggiormente predisposti il pannicolo adiposo, in alcune aree, cresce esageratamente in maniere proporzionale all’eccessivo introito di calorie rispetto al fabbisogno quotidiano.

Esistono cause genetiche? SI, una predisposizione genetica legata a fattori come una maggior attività ormonale, una fragilità capillare ed una cattiva circolazione influiscono positivamente nell’insorgenza di tale patologia.

Lo stress influisce? SI, una vita frenetica o troppa fatica fisica  sommati ad uno scarso riposo notturno contribuiscono nell’insorgenza della cellulite.

L’abbigliamento può influire? Molti di voi penseranno di NO ed invece la risposta è SI e mi rivolgo specialmente a voi donne che indossate tacchi alti a punte strette o vestiti troppo attillati. Tutto ciò altera la postura ed ostacola la circolazione linfatica e sanguigna!

Quali sono i sintomi della cellulite?

Ciò di cui avrete sentito parlare, o testato su voi stessi,  è il cosiddetto effetto a “buccia d’arancia”. Normalmente il tessuto adiposo è ben irrorato da sangue e capillari permettendo agli adipociti gli scambi metabolici. Quando questo processo viene alterato parleremo di stadi di gravità della cellulite e sono QUATTRO:

Primo stadio—> Alterazione circolazione sanguigna con accumulo di liquidi (edema). Siamo in una condizione REVERSIBILE.

Secondo stadio—> Aumentano i fenomeni del primo stadio. La palle impallidisce diventa più pastosa.

Terzo stadio—> Formazione micronoduli. La pelle presenta il tipico aspetto a “buccia d’arancia”

Quarto stadio—> Da micronoduli diventano macronoduli riconoscibili alla palpazione, l’infiammazione aumenta. L’aspetto a buccia d’arancia diviene sempre più marcato e la pelle è dolorante. Questo stadio è IRREVERSIBILE.

Qual è l’attività fisica maggiormente consigliata?

L’attività fisica è una delle armi migliori che abbiamo per contrastare gli inestetismi della pelle, diffidate da quelle pubblicità che vi assicurano risultati con la sola applicazione di creme “miracolose” e senza allenamento ed alimentazione corretta. Una delle certezze è che tonificare i muscoli al fine di incrementare la  massa magra ed il metabolismo e una equilibrata attività aerobica ci aiuta nella maggiore ossigenazione e circolazione dei tessuti.

Come prevenirla?

Per ridurre tale processo bisogna evitare superalcolici, fumo, stile di vita stressanti ed assumere una corretta postura. Inoltre è necessaria una giusta idratazione corporea ed attività fisica. Non dimenticare di introdurre nella tua dieta anche frutta ricca di potassio per favorire la diuresi!

È vero che gli uomini non soffrono di cellulite? Sfatiamo questo mito!

La risposta è si, ma in parte. Nella donna gli strati di grasso si sviluppano più in superficie e gli accumuli di tessuto adiposo risultano più evidenti. Nell’uomo per la morfologia del tessuto adiposo, l’adipe si sviluppa in senso opposto, cioè verso lo strato muscolare, non alterando l’aspetto estetico della pelle. Un’altra causa va ricercata nel fatto che gli uomini non posseggono gli ormoni femminili (estrogeni e progesterone) che guidano l’accumulo di grasso sui fianchi e sui glutei.

Dunque non è corretto affermare che gli uomini non soffrono di cellulite, semplicemente anziché localizzarsi sui glutei si trova nella zona addominale, la cosiddetta “pancetta”, che per ovvi motivi strutturali è meno evidente.

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Ti do un indizio, alcuni credono che contro la cellulite funzionino SOLO i massaggi e SOLO i macchinari, è questo che sento dirmi spesso dalle ragazze che seguo ma la risposta è FALSO, sfatiamo questo mito! È vero, aiutano a migliorare l’aspetto della pelle ma è un beneficio temporaneo e non a lungo termine se non associato ad attività fisica ed alimentazione sana e bilanciata!

Giuseppe Crimi.

Fonti: My Personal Trainter, PubMed, Anastasi et al, Corriere della sera.